XV legislatura – Tornata del 17 dicembre 1885
ciascun di noi dovesse dare la dimissione ogni volta che una frazione del collegio si trova in conflitto, per affari locali, con un'altra frazione,
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Noi siamo tutti d'accordo che una perequazione dev'esser fatta e dev'esser fatta al più presto possibile, affinchè se vi sono compartimenti gravati
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Ma questo non basta, o signori; noi desideriamo che con un accertamento sicuro, con tutte le garanzie possibili, e senza suscitare diffidenze in
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Noi non vogliamo che una legge di tanto momento possa essere ritenuta da alcune provincie del regno come un danno e da altre come un privilegio
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il nostro ordine del giorno noi siamo stati animati da un altro sentimento superiore a quello dell'imposta, dal sentimento cioè del patriottismo e
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servire a fini civili, ma è un'altra legge, una legge diversa. Noi trattiamo della perequazione della imposta fondiaria, e le proposte che non ci permettono
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questione che meriti esame. Ma questo esame possiamo noi farlo adesso? Ne abbiamo noi gli elementi? Possiamo noi impegnarci ad adottare una delle
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Nel frattempo ognuno di noi potrà meditarla un po' meglio, mentre invece sarebbe difficile risolverla adesso, ed il Governo non potrebbe accettare
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opinioni in proposito; e di questa questione non posso accettare la risoluzione presentemente; si esamini, e si ponderi da ognuno di noi, per discuterla
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Noi vorremmo fissare nella legge l'aliquota minore, cioè quella del compartimento meno gravato, ma non sappiamo che cosa risulterà in seguito al
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scadenza di questo ventennio l'aumento troppo improvviso e troppo grave non venga a scomporre l'effetto economico delle finanze. Noi quindi siamo
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Ed abbiamo mantenuta la nostra paiola. E, quantunque sia poco probabile, tuttavia, se dipenderà dalla volontà e dall'opera nostra, noi adopereremo
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d'accordare la minima fiducia al Ministero. Il Ministero riconosce perfettamente ragionevole, anzi dirò troppo naturale questa riserva; noi non abbiamo
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tutte le proposte, e poi la seconda, per il passaggio alla discussione degli articoli. Così si vedrà che noi respingiamo la prima parte, e vogliamo la
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L'ordine del giorno puro e semplice è la negazione di tutte le idee da noi esposte e quindi noi non possiamo votarlo.
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Io non intendeva attaccarlo; quindi egli poteva usare espressioni e contegno anche diversi. Comunque sia, l'attribuire a noi, che abbiamo combattuto
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Dichiaro inoltre che, di fronte alla inevitabile questione politica, per noi prevalente, voteremo contro qualsiasi ordine del giorno venga dal
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della legge di perequazione, che noi vogliamo.
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Accademia della crusca
